SINDROME DI FREY

La SINDROME DI FREY, detta anche, sindrome auricolo-temporale si manifesta con la comparsa, alcuni mesi dopo l’intervento di Parotidectomia, di rossore e sudorazione della regione parotidea al momento dei pasti. La sua intensità è variabile, da una discreta congestione fino al gocciolare sudore su tutta la regione temporoparotidea. Tale sintomatologia appare sgradevole per il paziente e talvolta lo costringe ad una limitazione della vita sociale.

Il test con amido iodato mette in evidenza le zone di iperidrosi.


La patologia origina a causa di una rigenerazione nervosa aberrante. Secondo questa ipotesi, le fibre nervose parasimpatiche destinate alla parotide si uniscono (sinapsi aberranti), durante la guarigione della ferita chirurgica, alle fibre simpatiche destinate alle ghiandole sudoripare e ai vasi cutanei (utilizzano entrambe stesso neurotrasmettitore: l’acetilcolina).

Questo fenomeno spiega la sudorazione e la congestione notata dai pazienti al momento dei pasti sopratutto se la sostanza masticata è gustosa.


La terapia si basa attualmente sull’iniezione per via intradermica di tossina botulinica di tipo A (blocca la neurotrasmissione ). In tal modo la sintomatologia aberrante scompare.
Non è necessaria alcuna anestesia locale, essendo l’iniezione pressoché indolore. L’effetto è visibile dopo circa 2 - 10 giorni e perdura per diversi mesi fino alle volte a scomparire per sempre. Solitamente l'efficacia di questa terapia è prolungata ma non definitiva (glie effetti durano da uno a due anni). La sintomatologia ritorna ma solitamente più sfumata rispetto a quella iniziale.

L’uso della tossina presenta numerosi vantaggi; si tratta di una tecnica indolore, realizzabile ambulatorialmente e con pochi effetti collaterali, che consente nuove iniezioni in caso di eventuale ricomparsa dei sintomi. Il paziente può riprendere subito le normali attività quotidiane.

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