Si pensava fosse in grado di riconoscerne soltanto 10 mila Il naso umano è in grado di distinguere mille miliardi di odori, e non soltanto 10 mila come si riteneva finora. A questa conclusione è giunto Andreas Keller, ricercatore al laboratorio di neurogenetica comportamentale dell'università Rockefeller di New York, che ha pubblicato un articolo sulla rivista Science.
L'odorato è molto più sviluppato degli altri sensi: l'occhio sarebbe il naso umano è in grado di distinguere mille miliardi di odori, e non soltanto 10 mila come si riteneva finora. A questa conclusione è giunto Andreas Keller, ricercatore al laboratorio di neurogenetica comportamentale dell'università Rockefeller di New York, che ha pubblicato un articolo sulla rivista Science.
L'odorato è molto più sviluppato degli altri sensi: l'occhio sarebbe i fra 2,3 e 7,5 milioni di colori e l'orecchio circa 340 mila tonalità diverse. L'esperimento di Keller si è basato sulla creazione di 260 soluzioni attraverso 128 molecole odoranti, mescolate in gruppi di 10, 20 o 30 composti. Quindi 28 persone, sottoponendosi a un test semplice, hanno riconosciuto le differenti sostanze. Per ognuna di esse bisognava sentire tre fiale da laboratorio: due contenevano la stessa composizione e la terza, invece, un'altra. Ciascuno doveva distinguere quelle che avevano lo stesso odore.
Utilizzando questa «discriminazione di odori», come è stata definita, si è riusciti a estrapolare il numero teorico di coppie di miscugli che potevano essere create. Facendo un calcolo statistico i ricercatori hanno ritenuto che fossero almeno mille miliardi gli stimoli differenti riconosciuti da una persona dotata di una capacità olfattiva media.
Secondo Jean-Pierre Royet, studioso di neuroscienze all'università di Lione, il lavoro condotto è ingegnoso ed elegante: esso indica un numero di odori molto più vicino alla realtà finora accettata, che si basava su calcoli fatti nel 1927. Ma c'è di più, poiché Keller ritiene che la cifra di mille miliardi sia in realtà prudente. Lo studioso è affascinato da questo argomento e spiega che l'olfatto umano è molto più semplice e primitivo rispetto alla vista e all'udito. L'approfondimento dei sistemi semplici rende possibile la scoperta dei principi di base.
Il funzionamento del naso è da molto tempo oggetto di dibattito. Vi sono, dunque, molti punti fermi. L'essere umano ha a disposizione 350 recettori specifici legati all'odorato. Al punto che, sostengono gli esperti, il sistema visivo ha bisogno soltanto di tre geni per scoprire lo spettro dei colori. Invece i recettori olfattivi che si trovano nelle narici sono gli unici a essere in contatto con l'ambiente esterno. I recettori visivi sono protetti dalla cornea, quelli uditivi dal timpano. Ciò spiega il motivo per cui la sostituzione dei recettori olfattivi è molto frequente, in media una volta al mese.
Italia Oggi 27 Mar. ’14